Alla scoperta della valle Metelliana attraverso il tesoro storico di Cava de Tirreni
Cava De Tirreni sorge al centro della valle Metelliana fra il parco dei Monti Lattari e la penisola amalfitana, una finestra sulla costiera che colpisce a primo colpo, per la sua bellezza paesaggistica, e successivamente, si scopre al visitatore attraverso il suo patrimonio storico, culturale e naturalistico.
Il nome Cava deriva dal latino cavea, che significa grotta e si riferisce alle numerose caverne che si trovano nei monti vicini.
Nel passato è stata meta di illustri visitatori che provenivano da tutta Europa, per godere della salubrità del suo clima e della bellezza del paesaggio, l’affaccio sulla costiera amalfitana, le vallate ricche di ulivi, il clima mite del mediterraneo.
Lo scrittore francese Varlery la definì una piccola Svizzera con gli ulivi, con il mare e il sole di Napoli. Da allora questo appellativo definisce il borgo di Cava de Tirreni.
Le tante facce di Cava de Tirreni
Cava de Tirreni sorge in una vallata immersa nel verde dove si alternano pendii e montagne e proprio per questo molto apprezzata dagli amanti della natura, ma la cittadina è anche un prezioso itinerario tra arte e tradizioni. A partire dal centro storico che conserva ancora l’aspetto medioevale, ricco di vicoli irregolari e disparate piazzette.
Il borgo Scacciaventi, ad esempio, è il cuore storico di Cava, ricco di edifici barocchi e portici del ‘400, e in passato rappresentava la zona commerciale della città veniva così chiamato per la struttura architettonica degli edifici, che appunto riparavano da pioggia e vento. Ancora oggi conserva la sua anima commerciale, molte le botteghe presenti dove è possibile trovare prodotti dell’artigianato locale.
Notevole è il patrimonio storico di Cava de Tirreni custodito nelle numerose chiese presenti sul territorio, che racchiudono come scrigni, preziosi capolavori artistici: mosaici, affreschi, sarcofaghi e sculture. Tra i più importanti, vi è il monastero benedettino dell’XI secolo, la Badia di Cava, che ospita un archivio librario di inestimabile valore.
Ma da scoprire, non c’è solo un patrimonio artistico e culturale ma anche alcune tradizioni folkloristiche, come la festa di Montecastello che si tiene a marzo e durante la quale, si sfidano i maggiori gruppi di Trombonieri.
Tanti i motivi per andare alla scoperta di questa piccola perla, non da ultimo l’elevato patrimonio gastronomico, dolci, pizza o mozzarella. Veri capolavori della buona tavola.