L’Irpinia rappresenta una delle massime espressioni della vitivinicoltura italiana. L’Irpinia è una terra imponente, verdissima, contadina; è produttrice di moltissimi prodotti agricoli e ricette antiche e rappresenta una meta privilegiata del turismo enogastronomico che predilige assaporare un ottimo vino docg (denominazione di origine controllata e garantita).
L’Irpinia è ricca di paesaggi, borghi, castelli e fortezze ancora intatti e carichi di storia secolare.
Nella porzione di area delimitata dai due fiumi che scorrono tra Benevento e Avellino, caratterizzata dal terreno argilloso-calcareo, si producono il Fiano, l’Aglianico e il Greco di Tufo; quest’ultimo in passato veniva prodotto solo ed esclusivamente a Tufo mentre oggi anche in 8 comuni limitrofi. I tre vini appena citati rappresentano l’eccellenza regionale della vitivinicoltura e la relativa crescita a livello internazionale di questi tre vini ha dato impulso a questo territorio che è diventato una meta turistica ricercata. La zona è pienissima di cantine che aprono al turismo e all’ospitalità, le degustazioni aumentano sempre di più e le sagre completano l’offerta enogastronomica dell’irpinia.
Ecco qualche suggerimento su alcune cantine che meritano una sosta, sono molte di più ma per esigenze non potremo recensirle tutte quante:
- la Tenuta Sarno 1860, dove vi si è piantato solo Fiano nella zona di Candida;
- la Dogana dei Grani, ad Atripalda, cantina secolare con grotte d’invecchiamento affrescate e dove vi si produce Aglianico;
- la cantina di Feudi di S. Gregorio, a Sorbo Serpico, che per l’ospitalità offre un residence e un ristorante dove poter assaporare la Falanghina prodotta;
- l’azienda I Favati, a Cesinali, dove ci si può fermare a dormire e a mangiare.